Nuova Riveduta:

Ezechiele 29:10

Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume;
ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione,
da Migdol a Siene, fino alle frontiere d'Etiopia.

C.E.I.:

Ezechiele 29:10

Ebbene eccomi contro di te e contro il tuo fiume. Io farò dell'Egitto, da Migdòl ad Assuan, fino alla frontiera d'Etiopia, una terra deserta e desolata.

Nuova Diodati:

Ezechiele 29:10

Perciò ecco, io sono contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d'Egitto in un completo deserto e desolazione da Migdol a Syene, fino ai confini con l'Etiopia.

Riveduta 2020:

Ezechiele 29:10

Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere dell'Etiopia.

La Parola è Vita:

Ezechiele 29:10

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 29:10

Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; e ridurrò il paese d'Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Syene, fino alle frontiere dell'Etiopia.

Ricciotti:

Ezechiele 29:10

Per questo, eccomi a te e ai tuoi fiumi, e ridurrò la terra di Egitto erme solitudini, devastata che sarà dalla spada, dalla torre di Siene fino alla frontiera dell'Etiopia.

Tintori:

Ezechiele 29:10

per questo, eccomi a te e ai tuoi fiumi, e ridurrò la terra d'Egitto a solitudine desolata dalla spada, dalla torre di Siene fino alla frontiera dell'Etiopia.

Martini:

Ezechiele 29:10

Per questo eccomi a te, ed a tuoi fiumi: e farò, che la terra d'Egitto divenga una solitudine desolata dalla spada, dalla torre di Siene sino a' confini dell'Etiopia.

Diodati:

Ezechiele 29:10

Perciò, eccomi contro a te, e contro al tuo fiume; e ridurrò il paese di Egitto in deserto di solitudine, e di desolazione, da Migdol a Sevene, fino al confine di Etiopia.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 29:10

Capitolo 29

La desolazione dell'Egitto Ez 29:1-16

Anche una promessa di misericordia a Israele Ez 29:17-21

Versetti 1-16

Le menti mondane e carnali si vantano delle loro proprietà, dimenticando che qualsiasi cosa abbiamo, l'abbiamo ricevuta da Dio e dovremmo usarla per Dio. Perché, allora, ci vantiamo? L'io è il grande idolo che tutto il mondo adora, in disprezzo di Dio e della sua sovranità. Dio può costringere gli uomini ad abbandonare ciò in cui sono più sicuri e facili. Chi è così, e tutti quelli che gli sono attaccati, periranno insieme. Così finiscono l'orgoglio, la presunzione e la sicurezza carnale degli uomini. Il Signore è contro coloro che fanno del male al suo popolo e ancor più contro coloro che lo inducono al peccato. L'Egitto tornerà ad essere un regno, ma sarà il più infimo dei regni; avrà poca ricchezza e poca potenza. La storia mostra il completo adempimento di questa profezia. Dio, non solo nella giustizia, ma anche nella saggezza e nella bontà verso di noi, spezza i sostegni delle creature su cui ci appoggiamo, affinché non siano più la nostra sicurezza.

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 29:10

Ez 29:11; 30:12; Abac 3:8
Ez 30:6-9; Eso 14:2; Ger 44:1; 46:14

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